Il presidente della Lazio non ha intenzione di scendere a patti con il Milan, né per l’ammontare del valore di Biglia, nè per il metodo di pagamento…
18 milioni. Nessuno sconto. Tutt’al più si può lavorare sui bonus. Lotito ha stabilito il prezzo di Lucas Biglia e anche il metodo di pagamento. Liquidi e subito. A nulla è valsa la proposta rossonera di rateizzare l’acquisto in tre o quattro anni. Al patron della Lazio quei soldi servono e anche subito, per far quadrare il bilancio della società e, perchè no, per qualche nuovo acquisto.
La situazione sembra statica, ferma al punto di partenza. Mirabelli non si muove da 12-13 milioni di euro, Lotito non risparmia neanche un centesimo. D’altronde, si sa, il patron biancoceleste ha già tentato con successo la tattica del logoramento, come nel recente caso di Candreva.
Dal canto suo, Simone Inzaghi non sembra essere destabilizzato dalla mancata chiusura dell’operazione di mercato. Tutt’altro. Se la situazione dovesse restare invariata fino alla chiusura del calciomercato, il tecnico avrebbe a disposizione la stessa squadra che ha conquistato il quinto posto in classifica e, si sa, la sua volontà, espressamente mostrata a Lotito, è sempre stata di una riconferma in blocco della Lazio della scorsa stagione, anche senza alcun rinforzo.
L’operazione iniziale vedeva il passaggio al Milan di due big della Laizo, Keita e il capitano Biglia. Il calciomercato ha cambiato poi le condizioni, Fassone e Mirabelli hanno fatto dietrofront. L’uscita di scena di Keita è stata la discriminante che ha causato l’inflessione del valore di Biglia (quello per il quale il Milan è disposto ad acquistarlo). Altro motivo, non di poco contro, il caso Donnarumma e la necessità del Milan di cercare un nuovo portiere. Ma, il calciomercato è ancora lungo e la guerra fredda tra Milan e Lazio per ricavare reciprocamente quanto più possibile dall’operazione è solo l’inizio dei nuovi equilibri di Serie A per la prossima stagione.