#amostostadio, i laziali vogliono lo stadio Flaminio



Ma Lotito vuole costruire lo stadio sui suoi terreni

Come avevamo previsto qualche post fa, i tifosi della Lazio vogliono lo stadio Flaminio. Questa è la casa della lazialità, questa è la strada da percorrere per chiudere il cerchio dopo l’ok di Virginia Raggi per lo stadio della roma a Tor di Valle.

“Famostostadio” è stato il trend usato dagli americani per convincere le istituzioni e i media a costruire un nuovo impianto oltre i confini del Grande Raccordo Anulare. “Amostostadio” è il trend usato dai laziali per affermare, con fierezza, che un nuovo impianto e una nuova speculazione non serve. Lo Stadio della Lazio è il Flaminio.

#Amostostadio non piace a Lotito. Il presidente della Lazio vuole costruire sui suoi terreni sulla Tiberina, senza pensare a storia, tradizione e sogni. “Non vendo sogni ma solide realtà” ripete sempre prendendo a prestito il motto di un famoso costruttore (!) romano. Ma ai laziali non interessano le parole dell’azionista di maggioranza del club. Loro vogliono il Flaminio.

Andrea Severini, ex marito proprio di Virginia Raggi e noto tifoso biancoceleste, ha lanciato una sottoscrizione su change.org per raccogliere quante più firme possibili per riprendersi il Flaminio: «Il momento propizio è adesso. Ora o mai più. Lotito dovrebbe capire che uno stadio al centro di Roma, funzionale e a impatto zero, raggiungibile con la metro, potenziando i mezzi pubblici e riqualificando il quartiere in stato di abbandono, sarebbe il fiore all’occhiello della squadra più antica della Capitale e sarebbe invidiato da tutti, anche dai cugini giallorossi che saranno “spostati” non proprio nel cuore della città»

In attesa dell’incontro tra il Comune di Roma e Lotito, ecco le prime dichiarazioni delle istituzioni capitoline a proposito dell’iniziativa dei tifosi della Lazio: ««Ho visto con interesse le ultime petizioni – dichiara l’assessore allo sport, Daniele Frongia, a Roma Radio Capitale – tra cui quella dei tifosi che chiedono al presidente una valutazione dell’impatto che avrebbe l’utilizzo del Flaminio da parte della Lazio, ma è un po’ prematuro parlarne»



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