La Juventus vola in finale a Cardiff contro il Real o Atletico Madrid (la squadra vincitrice), ma prima della finale di Champions c’è quella di Coppa Italia contro la Lazio, anticipata al 17 maggio
La Juventus ce l’ha fatta. La squadra di Allegri pronta a volare a Cardiff. Ah no. C’è ancora la fine del campionato. Lo scudetto non è ancora matematico. E c’è dell’altro. Forse stasera non ci hanno pensato, ma i bianconeri hanno un’altra finale da giocare prima della sfida contro il Real o, il meno probabile, Atletico: la finale di Coppa Italia contro la Lazio. La conquista di un posto al sole (che in realtà sarà pioggia) a Cardiff ha, però, determinato lo slittamento della data del match contro la squadra di Inzaghi. La finale Tim Cup non sarà più disputata il 2 giugno prossimo, ma il più imminente 17 maggio allo stadio Olimpico di Roma. Manca meno di un mese alla finale di Champions della Juventus e la Lazio può farsi forte degli impegni dei bianconeri, presi dall’inseguimento dello scudetto e del riscatto in Champions League, dopo la brutta esperienza di Berlino di tre anni fa. Inzaghi, intanto continua con i soliti e proficui ritmi d’allenamento a Formello.
Il quarto posto è un traguardo importante, ma perchè non provare a strappare alla Juventus, che di trofei ne ha già un paio da alzare in questa stagione, almeno la Coppa Italia. al di là di ogni possibile previsione, la squadra di Allegri non sarà un avversario semplice per la Lazio, malgrado i ritmi di gioco elevati delle ultime giornate. Quella vista in campo contro il Monaco, sia stasera che all’andata è una squadra granitica.
Nel primo quarto d’ora è successo di tutto: palo di Mbappè, conclusione di Falcao e Khedira che esce per un fastidio muscolare. Se nel calcio tutto è possibile, soprattutto i miracoli, allora stasera i monegaschi hanno pensato di poter tentare il capovolgimento di quel pesante 2-0 dell’andata a favore della Juventus. Il sogno del Monaco, però, è durato dopo. A destare la squadra di Jardim ci ha pensato prima Mandzukic al 33′ di testa, e poi l’ex terzino del Barcellona al 44′. Dani Alves voleva sigillare bene la qualificazione e quale modo migliore se non un destro al volo dal limite dell’area. Tra le reti bianconere e le scintille tra Higuain e Glik, che ha pestato un ginocchio e non solo all’ex Napoli, c’è stata solo una piccola e innocua defiance della Juventus: il gol di Mbappè che ha sfondato il muro difensivo bianconero al 69′. La grinta di Dani Alves, Manzukic e i soliti Bonucci, Chiellini e Buffon non è mai da sottovalutare, che sia una finale di Champions League o di Coppa Italia.
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