Piazza della Libertà

I tifosi della Lazio, quelli del Parterre

Adiacente ai Fori Imperiali e di fronte al Colosseo. Pieno zeppo di sciarpe, quelle delle squadre di calcio di tutto il mondo. Per i collezionisti potrebbe essere l’alter “Eden” dell

a loro passione, per altri è semplicemente un punto di ritrovo, di condivisione e di incontro. Gli altri (la sponda biancoceleste) sono i componenti del Parterre, il gruppo di tifosi della Lazio, che ogni due domeniche all’Olimpico occupa la tribuna Tevere. Sandrone (Alessandro Corbellini) è uno di loro, ed è anche titolare dello Shamrock Pub, che oltre a offrire birre artigianali di ogni tipo, offre anche lo spettacolo della sciarpata. C’è quella bulgara, quella finlandese , quella australiana. Tutte o quasi. Ai ragazzi del Parterre interessano i dettagli. Le sfumature esemplari sono quelle da catturare. Stesso metro di giudizio per scegliere i giocatori preferiti. Quest’anno, ad esempio, avrebbero potuto scegliere Ciro Immobile, 26 gol con la maglia biancoceleste è il suo record personale. Ma sarebbe stato troppo semplice.

«Patric ha passione e umiltà»

The winner is Patricio Gabarrón Gil. Non lo riconoscete? Forse è meglio chiamarlo Patric. Ma perché proprio lui? «La passione per Patric nasce durante la stagione appena finita. Nelle partite che ha giocato abbiamo sempre visto in lui umiltà e tanta voglia di giocare, cose che a noi ragazzi del Parterre è sempre piaciuta, poi diciamoci la verità, è sempre facile osannare campioni, a noi invece, gente come Scaloni e Patric, persino Bruno Pererinha ci hanno sempre fatto impazzire, sono quei giocatori che ci mettono passione, che realmente capiscono la fortuna di giocare nella Lazio». In effetti non ha tutti i torti Sandro quando parla della fortuna di giocare nella prima squadra della capitale. L’ultimo campionato poi, quello appena concluso ha risvegliato lo spirito dei tifosi biancocelesti. Un derby di Coppa Italia vinto contro la Roma, la finale (persa) di Tim Cup contro la Juventus e il quinto posto con annesso accesso all’Europa League non sono male. Ma torniamo a Patric: «Al pub è diventato una mascotte, l’ho incontrato una sera a Monti, ma non me la sono sentita di chiedergli di passare al pub, se mai lo facesse, sarà il benvenuto».
Ma non è finita: «Durante le partite gli dedichiamo sempre un paio di cori». E’ ufficiale. Il Parterre ha scelto lui. Lo Shamrock ha una mascotte per le partite. Non resta che conoscere meglio questo terzino ex Barcellona nato a Mula. La cittadina rappresentata a Roma, ovviamente, dalla bandiera esposta al Pub dei collezionisti: «Abbiamo anche quella anche se non sono mai stato a Mula, in verità non so neanche dove si trova». Magari sarà Patric ad accontentarli…