Simone Inzaghi si aspettava un’Atalanta difficile da superare e non sbagliava. La squadra di Gasperini, pur meno bella di altre volte, all’Olimpico ha fatto vedere perché occupa un posto così in alto in classifica, nonostante le cessioni ‘pesantì del mercato invernale. Per piegarla, nonostante lo svantaggio iniziale con il gol di Petagna, è servito un grande Milinkovic Savic (autore del pareggio con un imperioso stacco di testa), spalleggiato dagli ottimi Immobile (che si è procurato ed ha trasformato il rigore del 2-1) e Felipe Anderson. È così arrivata per la Lazio una vittoria sudata quanto importante, al termine di una partita nervosa, con entrambe gli allenatori espulsi dall’arbitro Luca Pairetto per proteste.
I biancocelesti, prima della difficile trasferta in casa della Juventus, salgono a quota 40, appena un punto sotto il terzo posto occupato dal Napoli. L’Atalanta torna a casa a mani vuote, ma la rincorsa ad un posto in Europa League non è campata in aria. La Lazio soffre tanto la tattica degli ospiti per tutto il primo tempo, fino al pareggio di Milinkovic, giunto all’inizio del recupero. ‘Papù Gomez va al tiro pericolosamente già al 3′, ma nell’occasione si fa male ad una coscia e soffre il trattamento rude dei difensori avversari. Ma resta in campo, anche perché l’infortunio muscolare di Konko – costretto ad uscire al 27′ – priva presto Gamberini di un cambio. L’argentino andrà meglio nella ripresa, impegnando Marchetti nella parata più difficile dell’incontro, con un tiro ravvicinato. Nel primo tempo è Petagna l’uomo partita dell’Atalanta. Oltre al gol, l’attaccante fa a sportellate con chiunque entri nel suo raggio d’azione, risultando sempre difficile da spostare. È lui il fulcro del gioco nerazzurro, che non lascia zone di campo scoperte. Il possesso palla pende a favore della Lazio, entrare in area bergamasca è però molto difficile. Ci riesce al 6′ Immobile, ma Berisha indovina il tempo dell’uscita e lo blocca. Luis Alberto va vicino al gol al 14’, dopo essersi liberato di Masiello: la sua girata si stampa sul palo. Alla prima (ed unica occasione), invece, passa l’Atalanta.
Il passaggio di Freuler è diretto a Gomez, ma Petagna – colpevolmente dimenticato da Bastos – l’intercetta. Il tiro è praticamente un rigore in movimento, Marchetti non ci arriva. Il pomeriggio della Lazio si mette male ed al 39′ Inzaghi deve lasciare la panchina per ordine dell’arbitro. Ci pensa Milinkovic, saltando più alto di tutti, a rimediare in pieno recupero. Proprio quando l’Atalanta sembrava avere il controllo. Ed i nerazzurri potrebbero ripassare in vantaggio già al 4′ della riores, se Kurtic non si divorasse un gol con un tiro al volo sbilenco, a due passi da Marchetti. La Lazio però continua a spingere. Patric sostituisce Luis Alberto. Al 22′ la svolta: bel lancio profondo del solito Milinkovic e Berisha è costretto ad abbattere in area Immobile. Dal dischetto lo stesso attaccante firma il 2-1. Ed al 32′ sfiora il 3-1 con un gran destro da fuori area, deviato in angolo. Ma per l’Atalanta sarebbe stata una punizione troppo pesante.
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