Parliamoci chiaro. La Lazio, quest’anno, sta facendo il suo. Il rapporto qualità della rosa/posizione in classifica rispecchia i valori del campionato. Senza il Napoli di Higuain (occhio, Milik è già tornato), con le follie in panchina dell’Inter (Pioli però ha già ripreso la rotta), la Lazio di Inzaghi è riuscita a trovare lo spazio giusto per infilarsi e occupare un posto comodo, con vista Europa. Nessuna sorpresa dicevamo, perché in questo girone di andata – di fronte alle grandi – la Lazio è crollata amaramente. Arriva l’Atalanta ora. La vera rivelazione di un campionato iniziato malissimo per Gasperini. Proprio contro la Lazio a Bergamo. Le cose sono incredibilmente cambiate e ora, all’Olimpico, l’Atalanta si presenta da “grande”. Ecco perché Inzaghi questa non può sbagliarla. Lo sa e spera di aver trasmesso la tensione giusta al gruppo che ha recepito il messaggio della multa a Felipe Anderson come un avvertimento minaccioso. Ora non si scherza più. “Simoncino” sa benissimo che soltanto con la Champions League avrà fatto davvero qualcosa di eccezionale.