Juve-Lazio 2-0, l’anticipo Serie A della domenica se lo aggiudicano i bianconeri.
La Lazio non vince, e neanche pareggia, con le grandi squadre. In questa epoca di grandi incertezze, averne una minima come questa è roba d’oro. Sconfitti anche allo Stadium, contro una Juventus di un’altra categoria. La stessa però di Roma e Napoli (presto anche l’Inter), un piccolo club che neanche nell’arco di 50 anni, questa gestione, riuscirà a frequentare. Cose che sappiamo da più di dieci anni, dunque lasciamo stare la saggistica aziendale: “la Lazio è sua e ci fa quello che vuole”. Parliamo di Juventus-Lazio 2-0. Due schiaffi in apertura di partita, “oh noo” dirà qualcuno, troppo prepotente e violenta la squadra di Allegri per questi ragazzi – di Inzaghi – bravi, dal futuro roseo, ma protagonisti di una realtà amara. Raggiungere l’Europa League sarà un grande successo, meglio non pensare al resto. Un po’ di dati: Dybala ha segnato in tre delle ultime quattro partite di campionato allo Juventus Stadium; 12 gol in otto partite di campionato per Higuain contro la Lazio, la vittima preferita dell’argentino in Serie A. Una serie A spaccata in due: tra chi può e, purtroppo, chi non può.